La realtà virtuale a Torino (e in Italia)

di Antony Vitillo, lunedì 2 gennaio 2017 alle 09:40

Ciao a tutti. Discutevo qualche tempo fa con un utente su reddit che, non appena scoperto che siamo italiani, mi diceva che Immotionar era la prima startup italiana di realtà virtuale di cui sentiva parlare. Questo da una parte mi lusinga, ma dall’altra mi dispiace, perché vuol dire che il mio paese non ha una grandissima reputazione tecnologica.

Effettivamente, bisogna ammetterlo: siamo abbastanza indietro. L’America e la Cina sono tecnologicamente anni luce avanti a noi. Francia e Inghilterra ci superano alla grande… e ultimamente anche l’Olanda è riuscita a tirare fuori realtà interessanti, come ad esempio VRee. Qui in Italia, quando abbiamo iniziato noi (nel 2014) era per noi complicato parlare di realtà virtuale, in quanto pochissime persone la conoscevano.

Ora la situazione è molto migliorata. Già solo nella nostra città (Torino) conosciamo diverse altre realtà che si occupano di VR, come ad esempio:

  • Crehome: che fa interior design utilizzando le Google Cardboard
  • Tiny Bull Studios: un indie game studio che sta sviluppando un gioco innovativo per PSVR chiamato Blind
  • Funix: un altro indie game studio
  • 34BigThings: l’indie game studio che ha realizzato il ben noto gioco Redout, che supporta anche la VR
  • Immodrone: una startup che utilizza i Samsung Gear VR per la vendita di ville
  • NoReal: una società che realizza modelli 3D, ottimizzandoli anche per la VR
  • VTopia: una società che realizza modelli 3D di grossi ambienti mediante scanner 3D

In più ci sono anche community che si occupano indirettamente di VR, come T-Union o il GDG.

E poi, ovviamente, ci siamo noi di Immotionar, che continuiamo a spingere per la full body virtual reality mediante Kinect e che siamo aperti a qualunque progetto che riguardi la VR! (Contattaci nel caso tu abbia un qualunque progetto di VR da realizzare).

E voi? Come va la realtà virtuale nella vostra nazione? E nella vostra città? Fatecelo sapere nei commenti!